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“Tre, due, uno!”, un taglio di forbice sul tricolore e sul nastro bianco azzurro: la tribuna del “Boito” è realtà

“U - F - M”, rimbombano nel campo le note del nuovo inno della squadra, “I muli della Roca”. “Tutti fora nella strada, tutti nati in un rion, tutti uniti nella fede che se ciama Monfalcon”. Ed è da tutti i rioni della città che sono arrivati bambini, ragazzi, genitori, nonni a guardare per la prima volta dalla nuova tribuna il campo che conoscon...
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“U - F - M”, rimbombano nel campo le note del nuovo inno della squadra, “I muli della Roca”. “Tutti fora nella strada, tutti nati in un rion, tutti uniti nella fede che se ciama Monfalcon”. Ed è da tutti i rioni della città che sono arrivati bambini, ragazzi, genitori, nonni a guardare per la prima volta dalla nuova tribuna il campo che conoscono da una vita.


“Un sogno che si realizza” le parole del sindaco Cisint, microfono alla mano, schierata davanti alle nuove scalinate insieme al Presidente dell’UFM Lugli, all’assessore allo sport Banello, all’ex assessore Volante, al presidente CONI FVG Brandolin, il presidente della BBC Feruglio e l’assessore regionale Calligaris. “Una comunità è fatta della propria storia e dei valori culturali e sociali che ad essa si richiamano. Per tanti questo stadio è casa, è famiglia. Il nostro compito è rendere la città una casa accogliente per il cittadino. Con il Boito” - grazie alle continue interlocuzioni con tutti gli attori coinvolti - “ci siamo riusciti”.

600 posti a sedere, con predisposizione per eventuali seggiolini, spazio infermeria e 3 moduli per sale riunioni. La tribuna conta 35 metri per 12  di altezza, realizzata in cemento armato con copertura metallica e superficie coperta di circa 350 metri quadrati. E di metri quadri ne sono stati aggiunti nell’ultimo periodo altri 150, utilizzabili: grazie ad un affidamento aggiuntivo gli “spazi morti” nel piano terra potranno essere adibiti a sale riunioni, magazzini e luoghi utili alla squadra. Una struttura, quella sottostante le scalinate, con alte vetrate di 2 metri e 40 per guardare la partita dal bar, al riparo da eventuale bora e alle spalle, una parete per difendersi dai venti nord- est, est e sud- est quindi di bora e scirocco.

Con un quadro economico da 900 mila euro, l’intervento è stato finanziato in parte con fondi propri ed in parte grazie ad un contributo regionale, realizzato dallo studio Runcio Associati di Udine e affidato all’impresa I.C.I. Impianti Civili e Industriali Coop.

“Lo sport deve fare anche questo” è il presidente UFM, Lugli “creare comunità. Noi alleniamo tutti i pomeriggi sino alle nove di sera, nei fine settimana le partite. Siamo una famiglia e siamo una famiglia numerosa. Ringrazio le autorità e tutti gli attori economici che hanno reso la nuova tribuna possibile”.

Parole chiave: Monfalcone