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L’ex Albergo Impiegati avrà presto 64 nuove camere. Approvati dal Consiglio comunale gli interventi di ristrutturazione dell’immobile

Il Consiglio comunale approva - con 15 voti a favore della maggioranza e 4 astensioni dell’opposizione - gli interventi di ristrutturazione dell’edificio ex “Albergo Impiegati” finalizzati al potenziamento dell’offerta alberghiera dell’immobile attraverso la realizzazione di ulteriori 64 camere. Prima della votazione in Consiglio, il sindaco di...
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Il Consiglio comunale approva - con 15 voti a favore della maggioranza e 4 astensioni dell’opposizione - gli interventi di ristrutturazione dell’edificio ex “Albergo Impiegati” finalizzati al potenziamento dell’offerta alberghiera dell’immobile attraverso la realizzazione di ulteriori 64 camere.

Prima della votazione in Consiglio, il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, ha così presentato il progetto:

“L’ex Albergo Impiegati rappresenta un argomento molto complesso perché, quando una delle precedenti Amministrazioni comunali aveva deciso, meritoriamente, di procedere alla riqualificazione dello stabile, attraverso un project financing, ha destinato alcuni spazi dell’immobile a una scuola per l’alta formazione: progetto che non è mai stato realizzato.

All’epoca dei fatti era stata creata una società che sosteneva il project financing, società che però si è sfaldata, diventando un altro soggetto e creando un conseguente problema di sostenibilità finanziaria.

Avevo già avuto modo di denunciare le criticità che si erano presentate nella gestione dell’ex Albergo Impiegati quando in Consiglio comunale ero in minoranza; quando era stata scelta la strada di affittare gli spazi rimasti vuoti all’allora Consorzio Industriale perché nessuno era stato in grado di costituire la scuola di formazione. Spazi occupati dallo Ial, da Ditemare, e dallo stesso Consorzio, nonostante quest’ultimo avesse già una sede propria in via Duca d’Aosta. 

Le precedenti Amministrazioni hanno poi affittato gli spazi del Consorzio, in via Duca d'Aosta, per collocarvi gli uffici dei Servizi Sociali del Comune, pagando quindi l’affitto al Consorzio, il quale, a sua volta, pagava l’affitto per finanziare il project dell’ex Albergo Impiegati. 

La gestione dello stabile nasce quindi già con una modalità di finanziamento del Pef finta, con contratti di locazione reciproca tra Comune e Consorzio attivi per anni. 

Con questi presupposti, il Pef non poteva reggere, e circa nel 2014, senza nessuna modalità di adeguamento o di finanziamento inferiore, il Consiglio comunale, con il mio voto contrario, ha scelto di allungare il periodo del project financing fino al 2049, prolungando così la riacquisizione del bene, senza avere in cambio nulla dalla controparte.

Nel frattempo, soprattutto a seguito della pandemia, il mondo è cambiato e Ial, Ditemare e Consorzio, al termine del contratto hanno spostato altrove le loro sedi.

La società Progetto Spa, concessionaria dell’immobile, ha quindi ritenuto di non poter più reggere il Pef perchè erano cambiate tutte le condizioni che avevano determinato la nascita del project financing in quanto, di fatto, la scuola di alta formazione e non è stata mai realizzata e perchè, nel frattempo, sono venute meno anche le entrate relative agli affitti.

Dopo il Covid, però, sono accadute due cose positive: una legge che ha stabilito la sospensione dell’onere finanziario per un certo periodo e, seconda questione, più importante, la consapevolezza che a Monfalcone ci sia bisogno di maggiore ricettività a fronte dell’importante incremento di presenze turistiche in città.

L’unico albergo a quattro stelle in città è proprio l’ex Albergo Impiegati, che ha un numero di stanze non sufficienti a coprire l’attuale fabbisogno. 

Inoltre, la società, per scongiurare il rischio chiusura dell’albergo, per poter tenere fede al project financing, ha rappresentato la necessità di implementare il numero di stanze con ulteriori 64 camere, pur mantenendo alcuni spazi aperti e fruibili al pubblico, come la sala che ospita l’archivio Bianchi Cividini e la Sala delle Colonne.

La società ha quindi presentato un progetto - che è stato attentamente vagliato dai nostri tecnici - per trasformare l’attuale albergo in un luogo che darà migliori risposte a coloro che soggiornano nella nostra città.

Oggi in Consiglio approda una delibera su un progetto di qualità, del valore di 1.800.000 euro - spesa che sarà interamente sostenuta dalla società Progetto Spa - per realizzare un albergo di pregio, che porta la capienza a 104 camere, con particolare attenzione alle persone con disabilità attraverso camere a loro dedicate, fortemente volute dalla nostra Amministrazione.

Un investimento di tale portata giustifica il prolungamento di 5 anni del project financing, a fronte degli originari 10 richiesti dalla società. Interventi che consentiranno all’albergo di restare aperto e di avere un futuro molto roseo, riqualificando l’unico albergo a 4 stelle presente a Monfalcone, che rappresenta un valore aggiunto per la città stessa.

Siamo riusciti a invertire situazioni nate male e scelte sbagliate con un progetto positivo e ambizioso.

Con la votazione di oggi cambiamo la destinazione d’uso dell’immobile da parzialmente ricettiva a completamente ricettiva. Una soluzione di cui possiamo essere tutti orgogliosi”.

Parole chiave: Monfalcone