Nella notte tra il 2 e il 3 di ottobre, il centro di Muggia è stato imbrattato con numerosi manifesti a carattere politico attaccati con la colla in diversi punti, su edifici pubblici e privati, tra i quali la stazione dei bus, e su manufatti e arredi.
La visione dei filmati delle telecamere di sicurezza urbana del centro cittadino ha permesso alla Polizia Locale di accertare che a commettere il fatto illecito sono stati tre ragazzi e una ragazza, giunti a Muggia a bordo di un autoveicolo, che ora riceveranno sanzioni per migliaia di euro.
Si tratta di volantini con la scritta “Sei comunista? Allora organizzati. Sinistra classe rivoluzione”.
“Oltre all’imbrattamento della città, con i fogli attaccati ovunque - spiega il sindaco Paolo Polidori - si tratta di messaggi di matrice sovversiva. Le sanzioni saranno pesanti, perché sono gesti intollerabili”.
Tutto il percorso effettuato a piedi dai giovani, e il successivo allontanamento, nuovamente a bordo dell’autoveicolo, è stato ripreso dalle videocamere. Le successive indagini svolte incrociando i dati estratti dai filmati, dal portale lettore targhe e dai fermo immagine estratti dai filmati con un’attività di controllo del territorio, servizi dedicati e riscontri anagrafici ha permesso di risalire a tre dei ragazzi su quattro. Di questi uno è residente a Muggia. Sono stati tutti segnalati all’Autorità Giudiziaria per la violazione in concorso dell’art.639 del Codice Penale (Deturpamento e imbrattamento di cose altrui), ai tre è stata inoltre contestata la violazione in concorso dell’art.10, comma 1°, lett.b, del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Muggia, che prevede, per ciascuno, una sanzione amministrati da 250 euro a 1.500, con possibilità di definire il procedimento mediante il pagamento della sanzione in misura ridotta di 500 euro.
“Il Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Muggia, in tutti i suoi articoli”, evidenzia Polidori, “è volto a disciplinare comportamenti e attività della vita della comunità cittadina, al fine di salvaguardare la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini e la più ampia fruibilità dei beni comuni nonché tutelare la qualità della vita e dell’ambiente”. Il regolamento è stato modificato recentemente per volontà del sindaco stesso, dopo un lungo lavoro di approfondimento, ampliamento e di aggiornamento delle sanzioni.
