Ingabbiati, i lecci di piazza della Repubblica sono stati “salvati” appena in tempo: “li abbiamo affidati al vivaio Pertini di Ronchi, dove in un anno sono riusciti a fare ciò che in piazza non riuscivano a fare: crescere e tornare in salute. Tornano ‘a casa’ più vivi che mai, in uno spazio che gli consentirà di svilupparsi ancora. Teniamo molto al nostro ambiente e alla valorizzazione della natura, di cui il nuovo centro è espressione”, le parole del sindaco Cisint.
Due dei nove lecci prelevati sono stati re-impiantati subito su piazza della Repubblica, per gli altri sette c’è stato bisogno di un periodo di ‘ricovero’ più lungo: i primi cinque, di dimensioni più importanti, verranno impiantati a una distanza di circa 8 metri l’uno dall’altro lungo il camminamento che da via Rosselli - attraverso piazzetta Unità - porterà a piazza della Repubblica, mentre gli altri due, di dimensioni più contenute, troveranno spazio vicino al Duomo. Le operazioni di piantumazione si concluderanno entro il fine settimana.
In fase di conclusiva anche la pavimentazione della piazzetta, realizzata grazie al “riuso delle pietre della vecchia piazza, cui abbiamo dato una forma e una superficie diversa”, così come le luci che segnaleranno ai passanti i contorni delle mura che un tempo caratterizzavano la città. Entro l’anno nuovo, anche la zona di piazzetta Unità sarà aperta al pubblico, “festeggeremo il 2024 in una Monfalcone nuova, attenta alle sue tradizioni, all’ambiente e al decoro pubblico”.
“Una cornice affascinante fatta di natura e storia, che accompagnerà cittadini e visitatori attraverso le radici di Monfalcone - conclude Cisint - con un parco che sarà tre volte più grande della precedente zona verde, che guarda dritto al ‘biscotto’, al museo del Municipio e al Leone”.
