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Meno "acqua alta" a Trieste

"Dopo anni di parole oggi prendono il via i lavori di carotaggio funzionali alla pulizia dello sbocco del torrente Chiave in Porto Vecchio dove la rimozione dell'accumulo di detriti, a cui non si mette mano da almeno cent'anni, consentirà di risolvere in buona parte i problemi di acqua alta nel centro di Trieste". Con queste parole l'assessore ...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Attualità

"Dopo anni di parole oggi prendono il via i
lavori di carotaggio funzionali alla pulizia dello sbocco del
torrente Chiave in Porto Vecchio dove la rimozione dell'accumulo
di detriti, a cui non si mette mano da almeno cent'anni,
consentirà di risolvere in buona parte i problemi di acqua alta
nel centro di Trieste".

Con queste parole l'assessore alla Difesa dell'ambiente, energia
e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha annunciato l'avvio
del piano coordinato di interventi finalizzato alla prevenzione
del rischio idraulico nel bacino idrografico del torrente Chiave
e dei suoi affluenti nel comune di Trieste.

Scoccimarro ha eseguito un sopralluogo al cantiere avviato oggi
in Porto Vecchio, nei canali di sbocco del torrente Chiave, che
costituiscono uno degli interventi principali di manutenzione
straordinaria del sistema idrografico che scorre sotto il centro
cittadino.

"In quest'area si è creato un tappo che intasa lo sbocco del
torrente a Porto Vecchio - ha spiegato Scoccimarro -. Da
trent'anni si parla della necessità di intervenire per asportare
oltre 12mila metri cubi di materiale che si è depositato con le
piene. L'ostruzione del canale impedisce il deflusso dell'acqua
soprattutto in concomitanza dell'alta marea e ciò dà origine ai
fenomeni di acqua alta in centro città. Con questo intervento
finalmente risolveremo gran parte di questo problema".

Il piano di interventi del valore di 6,2 milioni di euro, coperti
da fondi regionali, è stato definito all'interno di un Accordo di
programma promosso dalla Regione con i vari soggetti interessati
e sottoposto nel febbraio scorso al vaglio della Commissione
tecnica che ha definito i tempi e le modalità delle opere.

L'intervento odierno riguarda il passaggio del torrente Chiave
che scorre sotto le vie Carducci, Ghega e Geppa e sfocia in mare
in Porto vecchio. L'intervento ammonta a due milioni di euro e
consentirà, come detto, di ripristinare le sezioni originali
delle tre canne del torrente, che nel tratto terminale si
presentano intasate da detriti non rimossi da molti anni e di
rimuovere i sedimenti accumulatisi nel bacino del Porto Vecchio.
Il precedente intervento ha riguardato la messa in sicurezza dei
tratti dei corsi d'acqua che dal Carso scendono verso il centro
urbano di Trieste (il Rio Grande e il Farneto) e che scorrono
sotto le strade cittadine, per circa due milioni di euro.

Infine, la terza parte dell'opera (altri 2,2 milioni di euro)
riguarderà il completamento della sistemazione del tratto finale
del corso d'acqua, con il completo rifacimento delle volte di
copertura del torrente Chiave che in quel tratto presenta dei
cedimenti rilevanti.

Parole chiave: Trieste