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Wartsila, decisione figlia dei tempi

"Duro colpo per Trieste e per l'intera regione, una scelta forse figlia di tempi troppo confusi anche se, questo è certo, la chiusura di un'unità produttiva nel capoluogo giuliano in un'ottica di centralizzazione in Finlandia non è una decisione che può essere presa su basi emozionali. A questo proposito, ora fanno pensare alcuni trasferimenti d...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Attualità

"Duro colpo per Trieste e per l'intera
regione, una scelta forse figlia di tempi troppo confusi anche
se, questo è certo, la chiusura di un'unità produttiva nel
capoluogo giuliano in un'ottica di centralizzazione in Finlandia
non è una decisione che può essere presa su basi emozionali. A
questo proposito, ora fanno pensare alcuni trasferimenti di
personale locale avviati già negli scorsi mesi in direzione della
casa madre, nel Nord Europa".

E quanto afferma il presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, commentando la notizia della
pesante riduzione di addetti annunciata dalla Wartsila per lo
stabilimento di Trieste, legata in particolare alla
centralizzazione in Finlandia della produzione di motori 4 tempi
Vaasa che pone a rischio oltre 450 operatori sui 970 complessivi.

"Di fronte a una situazione che rischia di pesare gravemente su
centinaia di famiglie e, di conseguenza, sull'intera economia
della regione, il Consiglio regionale - sottolinea Zanin - si
schiera compatto a fianco dei lavoratori, chiedendo alla Wartsila
un opportuno passo indietro nel rispetto, tra l'altro, di quanto
più e più volte assicurato in merito allo sviluppo del sito
produttivo a Trieste".

"Difficile capire - prosegue il presidente del Consiglio Fvg - se
ci troviamo davvero di fronte a una decisione dell'ultima ora,
magari collegata a quella che viene definita una crisi globale
che influisce anche sul reperimento delle materie prime, ma di
certo si sarebbe potuto avviare un dialogo a livello
istituzionale e sindacale ben prima di consegnare una frittata
già fatta e quasi raffreddata".

"Una grande realtà come la Wartsila - conclude Zanin - certamente
ben sa come ad ogni azione corrisponda una reazione che,
verosimilmente, potrebbe rimettere in discussione ogni rapporto
del colosso finlandese con l'Italia. Ma se qualcosa può essere
sfuggito nell'assumere questa posizione di scontro totale,
decisamente irrispettosa in primis nei confronti di una forza
lavoro che tanto ha contribuito alla crescita e alle fortune
dell'azienda, a maggior ragione si valuti un immediato
ripensamento per giungere a una rinnovata fiducia all'esperienza
triestina".

Parole chiave: Trieste