Il Ruggito del Leone, colpaccio della Pall. Trieste contro Milano: "Che belli che siamo!"
Bentornata serie A e ben ritrovati a tutti. Dopo una pre-season in chiaroscuro per molteplici motivi, il campionato della Pallacanestro Trieste inizia con la partita più impegnativa della stagione (o così' dovrebbe essere) ma nelle prime partite le squadre spesso devono ancora cercare la quadratura del cerchio del gioco e dell'amalgama per cui è un buon momento per tirare colpi mancini. E Trieste ha fatto il colpaccio, è partita col botto vincendo (84 a 78) contro i campioni d'Italia nonchè freschi vincitori di Supercoppa dell'Olimpia Milano.
E' di sicuro un risultato a sorpresa, ma il gioco non mente e Trieste ha meritato ampiamente l'esaltante successo. Ha espresso un gioco spumeggiante, rapido e spettacolare, lontano anni luce dall'ultima apparizione in serie A (a proposito non sembra nemmeno che un anno fa giocavamo a Orzinuovi in Serie A2, e soprattutto non sembra nemmeno che il coach sia lo stesso)..
Michael Arcieri ha confezionato un roster sulla falsariga di quello che era Varese due anni fa puntando su una spietata batteria di esterni (Ross, Brown e Valentine) che insieme hanno prodotto 59 degli 84 punti complessivi ma soprattutto hanno mostrato una grande intesa (alla fine saranno solo 9 palle perse contro le 17 di Milano).
Maggiori difficoltà hanno trovato i lunghi (Uthoff miglior realizzatore in pre-season fermo a 0 su 7 dal campo ma fantastico in difesa oltretutto alle prese con un campione vero quale Nikola Mirotic).
Trieste ha scavato un piccolo solco di vantaggio verso la fine del secondo quarto e lo ha mantenuto per tutto il secondo tempo anche quando Milano è arrivata a -5 ma senza mai far vedere di raggiungere Trieste, Milano ha catturato 39 rimbalzi contro i 22 di Trieste eppure ha tirato di meno (59 tiri contro i 63 nostri), effetto delle maggiori palle perse e della peggiore percentuale nei tiri da 2 punti dove Trieste è stata superlativa con il 68%.
Da 3 punti stesse percentuali ma noi ne abbiamo tirati di più.
I numeri sono tutti qua e spiegano molto, ma la sostanza di questa straordinaria vittoria è da ricercare nell'ottima condizione fisica di Trieste oltretutto con solo 8 giocatori in campo, mentre Milano ha visto spegnersi nel secondo tempo Shields e Nebo che nella prima metà gara sono stati i più brillanti e non accendersi mai Dimitrijevic che ha concluso con un desolante 1 su 7 al tiro figlio anche di una prestazione in regia poco incisiva.
I soli 3 cambi dalla panchina di Trieste sono stati all'altezza dei titolari, soprattutto Jeff Brooks che ha trovato dopo il lungo tempo a Venezia ampio minutaggio (29 minuti) che ha ripagato con 14 punti e il 100% al tiro, inoltre è stato prezioso nel ruolo da "5" visto che Candussi "5" non lo è e Johnson ha bisogno di tempo per emergere (solo 15 minuti per lui)
Miki Ruzzier ottima spalla per Ross lucido in regia ma sempre povero al tiro (nessun tentativo da 2 punti).
Guardando Milano, voglio spendere due parole su Leday, un giocatore ritrovato a cui ha fatto bene la cura Belgrado-Obradovic e che potrà rivelarsi un leader (intanto stavolta 18 punti in 23 minuti).
Trieste mi è piaciuta un sacco, ho visto Reggiana, Trento, Sassari: secondo me sono tutte inferiori a noi, poi vero è che una partita e per di più la prima non deve fare giurisprudenza, però se il nostro giorno si vede dal primo mattino abbiamo il sole in fronte e il vento alle spalle che ci spingerà.
Un'ultima piacevole annotazione: ho rivisto il palazzo che conoscevo e ricordavo e mi sono commosso ancora. Veramente la Serie A2 è sembrata non essere esistita, che belli che siamo! E ce lo ha detto anche Ettore Messina che è stato un signore in sala stampa.
Buon campionato a tutti.
VITTORIO LEONE