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Inaugurata a Monfalcone la mostra “L’Adriatico nell’arte del manifesto: un secolo di navigazione sulle rotte del mondo”

“Monfalcone che solca i mari di tutto il mondo. Una città dal respiro internazionale e la cui storia viene ripercorsa attraverso l’arte, con una mostra che intendo portare anche a Bruxelles”. Si è aperta questa mattina, con una prospettiva del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, l’esposizione allestita nella Galleria d’Arte Contemporanea...
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“Monfalcone che solca i mari di tutto il mondo.

Una città dal respiro internazionale e la cui storia viene ripercorsa attraverso l’arte, con una mostra che intendo portare anche a Bruxelles”.

Si è aperta questa mattina, con una prospettiva del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, l’esposizione allestita nella Galleria d’Arte Contemporanea “L’Adriatico nell’arte del manifesto: un secolo di navigazione sulle rotte del mondo”, che presenta una selezione di opere originali e pregiate che illustrano il fascino del viaggio in mare.

“Una mostra che è parte di noi - ha continuato Cisint - del nostro passato, in cui si evidenzia l’amore per il mare, per il lavoro e per la navigazione, che offre la possibilità di scoprire Monfalcone sfogliando e vivendo le opere esposte nella nostra Galleria.

Un luogo che, in questi sette anni di mandato, ha ospitato grandi percorsi culturali, realizzati insieme ad associazioni e istituzioni che, come noi, credono non solo nelle grandi potenzialità della cultura, ma anche del nostro territorio, riuscendo a mettere in luce  entrambi attraverso iniziative come questa. L’esposizione che inauguriamo oggi è un’idea innovativa anche nella sua realizzazione, e rappresenta proprio la nostra cultura e il nostro territorio, valorizzando le persone e il lavoro delle maestranze che, con questi manifesti,  rivivono in noi attraverso le emozioni che queste immagini infondono, che ci ricordano i nostri padri e i nostri nonni, che queste navi le hanno costruite. Manifesti che costituivano la comunicazione dell’epoca, in grado di far conoscere le nostre eccellenze al di fuori dei nostri confini.

Un grande ringraziamento - ha concluso il Sindaco - va quindi a quanti, in primis Lucio Gregoretti, hanno collaborato per rendere possibile questo viaggio che ha toccato anche il mare monfalconese, regalando alla città un altro appuntamento imperdibile con la sua storia”.

All’inaugurazione hanno partecipato i prestatori delle opere, Loris Calcaterra e Piero Delbello, Alberto Bergamin, presidente della Fondazione Carigo, i partner Ponti d’Europa con il presidente Umberto Ademollo, la Fondazione Fincantieri con Matteo Martinuzzi, la curatrice della mostra, Isabella Reale della Triennale Europea dell’Incisione, Fausto Deganutti per l’Accademia delle Belle Arti.

Una narrazione che parte dai primi piroscafi a vapore e si sviluppa fino ai transatlantici, con un’attenzione particolare alla storia delle navi che, partendo da questo lembo dell’Adriatico, e in particolare dal porto di Trieste, hanno fatto la fortuna delle compagnie di navigazione. Dalla seconda metà dell’Ottocento infatti il Lloyd Austriaco, fondato nel 1836, poi dal 1919 Lloyd triestino, tra le più antiche compagnie di navigazione al mondo, alla Cosulich Line, cui si deve, nel 1907, la fondazione dei cantieri di Monfalcone, si affidano alla nuova arte della Réclame per promuovere le nuove rotte che attraversavano con i primi vapori l’Adriatico.

Dopo l’apertura del Canale di Suez, già a fine Ottocento le compagnie raggiunsero Asia, Africa, America e Australia, trasportando merci e passeggeri, emigranti, celebrando infine, in particolare lungo gli anni Trenta, i nuovi rituali mondani delle crociere. Oltre a puntare su uno “stile italiano” raffinato e confortevole, dei servizi e degli arredi, messo a punto nelle grandi navi uscite dai cantieri di Monfalcone, come i lussuosi transatlantici Saturnia e Vulcania, si affidarono alla suggestione di immagini artistiche di forte impatto emotivo per raggiungere un pubblico sempre più ampio.

Artisti come i triestini Marcello Dudovich, uno dei padri del moderno cartellonismo italiano, o Paolo Klodich, specializzato nella raffigurazione di marine e navi, nomi come quelli di Giovanni Patrone o Filippo Romoli, tra i maggiori cartellonisti italiani, fino a un maestro dell’avanguardia come Lucio Fontana e molti altri, si attivarono per intere campagne promozionali, firmando dunque i manifesti qui in mostra, tutte opere di altissima qualità tecnica, provenienti da una delle più prestigiose collezioni private italiane, attraversando stili e tendenze, dal naturalismo tardo ottocentesco alle stilizzazioni lineari del Liberty, alle robuste squadrature del Novecentismo, esaltate da brillanti e audaci campiture cromatiche.

L’iniziativa rientra nell’ambito di un più ampio programma di valorizzazione delle espressioni artistiche dell’area isontina, portato avanti dal Comune di Monfalcone in collaborazione l’associazione Ponti d’Europa con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Carigo, e si collega in particolare alla presenza del Museo della Cantieristica di Monfalcone, nell’intento di far conoscere il patrimonio di progettualità e di ingegno qui conservato. La mostra sarà accompagnata da un catalogo ragionato, da visite guidate, letture sceniche e incontri pubblici dedicati in particolare alla storia del cantiere navale cittadino, e si lega a un più ampio progetto di studio e di valorizzazione della tecnica litografica promosso nel 2024 dalla Triennale Europea dell’Incisione, mentre una sezione della stessa mostra vedrà esposti i materiali pubblicitari, a tema marino, appositamente realizzati con tecniche e materiali diversi, dagli allievi del corso di grafica dell’Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo di Udine.

La mostra rimarrà aperta sino al 29 settembre e sarà visitabile gratuitamente nelle giornate di mercoledì dalle 10 alle 13 e venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.