Skip to main content

Clodiense-Triestina 1-0, Gasperutti: "Unione poca cosa, speriamo di migliorare con il rientro degli assenti"

Ma che brutta Triestina, ha giocato 91’ in superiorità numerica ed è riuscita nell’ìmpresa di uscire dal campo neutro di Legnago, già perché la matricola Clodiense non giocava nemmeno in casa, sconfitta e senza mai tirare in porta. Certo che siamo alle prime partite della stagione, ricordo lo sc...
 |  Redazione sport  |  Serie C
Bruno Gasperutti

Ma che brutta Triestina, ha giocato 91’ in superiorità numerica ed è riuscita nell’ìmpresa di uscire dal campo neutro di Legnago, già perché la matricola Clodiense non giocava nemmeno in casa, sconfitta e senza mai tirare in porta.

Certo che siamo alle prime partite della stagione, ricordo lo scorso anno il Mantova prenderne quattro a Fontanafredda dall’Unione, ma……. che impressione avevano fatto i virgiliani contro un’ottima Triestina, pur avendone subiti quattro?

L’Unione è sembrata veramente poca cosa, il primo tempo è stato sconcertante, il nulla assoluto, senza idee, senza gioco, palla ad un singolo e speriamo che inventi qualcosa di positivo, che poi si risolveva in un cross, ma sempre dalla trequarti mi raccomando, facendo in modo che la punta alabardata (un eufemismo) potesse approfittare di qualche rimpallo fortunato. Giocare da centravanti, e perdipiù isolato in questa Triestina, è veramente difficile, quasi impossibile, non arriva una palla giocabile, ma Krollis ci mette abbondantemente del suo, è una statua, non fa un movimento né laterale né in profondità a dettare il passaggio, né viene mai incontro a palleggiare. Poi di testa non ne prende una e i difensori della Clodiense hanno fatto un figurone, chè neanche nel Real Madrid sono così precisi prendendole tutte senza fare un fallo che sia stato uno. D’Urso che gioca alle sue spalle, è uno che in area non ci entra mai, si sbatte, fa gioco svariando sulle ali che a loro volta in area non ci entrano e così sperare di far del male ad una difesa coriacea e numericamente rinforzata, è pura utopia. Infatti il portiere della Clodiense ha vissuto una serata più che tranquilla e poteva fare come i portieri a fine 800 che si portavano una sedia al lato della porta, dove certe foto li immortala seduti a fumarsi il sigaro. La squadra veneta è partita lancia in resta verticalizzando subito e bucando una difesa imbarazzante: guai se restavano in 11, ma a questo ci ha pensato l’arbitro cacciando già all’8’ il regista avversario Nelli. Qui apro una parentesi mia personale, dicevo la stessa cosa lo scorso anno quando ci hanno cacciato un uomo contro il Trento e contro il Vicenza, che trovo assurdo il regolamento in vigore che penalizza i tackle frontali se non sono finalizzati a far male all’avversario, tipo Delli Carri-Lescano per capirci, ma a prendere il pallone. Tant’è che la partita è diventata orribile fin dall’8’, rovinata da quella decisione che ha fatto rintanare i chioggiotti e annaspare in avanti senza costrutto gli alabardati. Però in 8’ la difesa aveva già sbandato due volte, la prima al 2’ con Morello liberissimo che sbaglia il gol di testa e al 4’ quando Biondi l’ha bucata in verticale entrando solo in area, saltando Roos e segnando facilmente. Volendo, sottolineamo che anche nella ripresa le azioni più pericolose sono state dei veneti, a parte il palo a portiere battuto, altre volte sono arrivati nei pressi dell’area pericolosamente. E la Triestina? 11 corner a 0, ma senza prendere una palla di testa o altro, due colpi di testa velleitari di Correia che era l’unico che entrava in area a rimorchio, ma a mio avviso non è il suo mestiere, uno spunto sontuoso di Vertainen finalizzato malissimo e tanta verve di El Azrak e Attys che non ha prodotto uno straccio di occasione.

Nella ripresa la squadra si è mossa con maggior intensità, più dinamismo ma senza produrre nulla, il portiere avversario ha continuato a riposare sonni tranquilli, svegliato ogni tanto da qualche pallone vagante che scendeva dal cielo.

Parlare di singoli è superfluo, quando non c’è lo spartito anche la tromba di Louis Armstrong risulta un corpo estraneo; diceva un mio amico maestro di musica: un coro deve essere formato da elementi intonati anche se non eccellenti che cantano in sintonia, mentre invece tanti solisti assieme non producono un’armonia di suoni. Ripeto, siamo agli inizi ed è solo la prima trasferta, ma ohibò sulla carta nei pronostici della vigilia, la Clodiense dovrebbe giocare per una salvezza tranquilla, mentre la Triestina per la promozione diretta! Non mi sembra di aver visto questo in questa circostanza e questo mi ritrovo a commentare.

Dopo la gara di Coppa Italia contro il Trento dicevo che c’è da lavorare, oggi mi ritrovo a ridire le stesse cose, ma una cosa mi sento di affermare, quando non funziona nulla è facile metterci la mano per farla funzionare meglio ed è più difficile perfezionare una macchina che sembra andare bene, a volte non si riescono ad individuare le carenze e a mettere a punto gli ingranaggi giusti.

Speriamo in buone nuove dai tanti assenti (a proposito siamo alla seconda giornata!!! ed eravamo ridotti all’osso) e nel lavoro sul campo per rimediare alle carenze, certo che quella vista in questa occasione non è una squadra che può fare la voce grossa in campionato, ma tranquilli, io non ho mai vinto al totocalcio e in genere nei pronostici ci azzecco poco.

 

BRUNO GASPERUTTI  

Parole chiave: Trieste